Il calcare, come si forma e come si elimina
Scritto da FerramentaOnline - 19-04-2022 18:35:00
L'acqua contiene una grande concentrazione di minerali come calcio, magnesio o ferro le cui concentrazioni per litro determinano la “durezza”. Il componente principale presente nell'acqua è il carbonato di calcio. Quando l'acqua dura e calcarea evapora e la superficie con la quale è stata in contatto si asciuga si formano dei depositi di carbonato di calcio più comunemente conosciuti come calcare. Più questi sali sono concentrati, più l'acqua è dura e più tenderà a lasciare depositi di calcare. Se bevuta ha un sapore sgradevole ed al contatto, lascia una sensazione di pelle secca che "tira".

Il calcare si presenta come una patina dura e solida. E' ben visibile ad esempio sui sanitari, lavelli della cucina, sul fondo del bollitore, tra i fori del ferro da stiro da dove fuoriesce il vapore o quelli delle doccette, ma si deposita anche nelle tubazioni e sulle parti non visibili degli elettrodomestici che lavorano utilizzando l'acqua, compromettendo il buon funzionamento. E' il caso ad esempio delle lavatrici, lavastoviglie, caldaie dei ferri da stiro e macchine del caffè.
Il calcare non è dannoso per la salute, altrimenti non potremmo bere l'acqua del rubinetto! Lo è invece per tutte le superfici sulle quali si deposita perchè ne causa un rapido deterioramento. In particolare nel caso degli elettrodomestici agisce anche come limitatore di energia: interferendo con il normale trasferimento di calore al liquido, portando l'elettrodomestico a consumare più energia e a guastarsi più rapidamente a causa del surriscaldamento.
Materiali compositi: la vetroresina
Scritto da FerramentaOnline - 25-01-2022 22:04:00
Un materiale composito è il risultato dell’unione di due o più materiali, suddivisi tra fibre, matrici ed additivi. É di fatto l’unione di più forze ognuna delle quali apporta la propria caratteristica chimico fisica, al fine di ottenere un materiale con proprietà e prestazioni superiori, non ottenibile dai costituenti presi singolarmente.
I materiali compositi più conosciuti presenti sul mercato sono:
- Compositi a matrice organica o polimerica (laminati, plastiche rinforzate, vetroresine)
- Compositi a matrice inorganico o minerale (calcestruzzo e i compositi ceramici)
- Compositi a matrice metallica (composti da allumina, grafite e carburo di silicio con fibre di Carbonio)

Oggigiorno, quando si pensa ai materiali compositi, spesso ci si riferisce a quelli di ultima generazione, i cosiddetti materiali fibrorinforzati, compositi a matrice polimerica i cui componenti principali sono costituiti dalle fibre e dalle resine. La fibra, grazie alle elevate proprietà meccaniche, è la parte che costituisce il rinforzo vero e proprio: è quella che induce rigidità e forza al composito. Le più diffuse sono le fibre di carbonio, di vetro e aramidiche (kevlar). Da sola la fibra non è in grado di assumere una forma vera e propria. Per poter essere sagomata ha bisogno di essere impregnata da una matrice indurente: la resina per l’appunto.
Come scegliere i detergenti professionali
Scritto da FerramentaOnline - 15-11-2021 15:54:00
Tra i prodotti per la pulizia nel settore professionale, scegliere il giusto detergente per le proprie esigenze non è così difficile: si tratta di valutare il prodotto più adatto e di utilizzarlo correttamente. Esiste una vasta gamma di prodotti specifici da utilizzare per i diversi scopi. Molto dipende dalla superficie da trattare e dal tipo di sporco da rimuovere. Si potrà scegliere se acquistare un prodotto specifico come un anticalcare, uno sgrassante, un sanificante o un detergente multiuso.

Per eseguire una corretta ed efficace pulizia bisogna prima valutare a quale delle 3 categorie appartiene lo sporco da rimuovere ricordando che uno specifico detergente professionale può essere utilizzato anche per uno sporco lieve applicandolo a basse concentrazioni.
Trappole topi: diversi modelli a confronto
Scritto da FerramentaOnline - 09-09-2021 17:28:00
Le soluzioni per catturare, abbattere o allontanare i roditori sono diverse, in primis bisogna analizzare con cura il luogo nel quale si dovranno implementare, inoltre facilità d'uso e sicurezza sono aspetti importanti da prendere in considerazione, senza dimenticare di valutare con la medesima attenzione anche le dimensioni dell’animale, ad esempio se il problema è causato da piccoli topolini o da ratti di grandi dimensioni.

In questa guida cerchiamo di suddividere le diverse tipologie di trappole e dissuasori per topi, analizzando caratteristiche principali, vantaggi e svantaggi di utilizzo. Tutte le tipologie disponibili per l’acquisto sono visibili nella categoria Insetticidi Repellenti Trappole.
Come ottenere un buon vino: dalla vendemmia all'imbottigliamento
Scritto da FerramentaOnline - 25-06-2021 18:34:00
Il vino è una bevanda alcolica ottenuta per fermentazione del succo d’uva o mosto. La sua composizione chimica è assai complessa: contiene circa l’80% di acqua, il 5-15% di alcol, acidi, glicerine, minerali e sostanze coloranti. Le qualità dei vini variano secondo il tipo d’uva, la composizione del terreno, il metodo di coltivazione, l’esposizione della vigna, le condizioni climatiche dell’annata. Inoltre possono essere classificati in vari modi:
- in base al colore: bianchi, rosati, rossi
- in base al sapore: secchi, amabili, dolci
- in base all’uso: da pasto, da taglio, da dessert, spumanti
I vini tipici a denominazione d'origine (DOS - DOC - DOCG - IGT - VQPRD) sono quelli che hanno ottenuto un riconoscimento ufficiale da parte dello Stato.

Per ottenere un buon vino è fondamentale curare il processo di vinificazione che si sviluppa in diverse fasi. Le tre principali sono: la vendemmia, la fermentazione del mosto e l'imbottigliamento. Questo processo è comune per i vini rossi, bianchi e rosati
Lampade a LED e conversione lumen watt
Scritto da FerramentaOnline - 18-06-2021 23:20:00
Un semplice confronto per comprendere velocemente come si è evoluto il mondo della lampadina e quali sono le principali differenze tra le lampade tradizionali alogene, le fluorescenti a basso consumo e quelle a Led. Con una semplice tabella di conversione cercheremo di dare una risposta immediata alle domande più comuni. Quali durano di più? Le lampadine a risparmio energetico consumano più o meno di quelle a Led? Qual è la giusta conversione lumen watt tra LED e le vecchie lampadine ad incandescenza?

Per diminuire i consumi dell'energia elettrica, si può ricorrere alla sostituzione delle lampade tradizionali alogene con quelle a basso consumo energetico che già da sole assicurano un buon risparmio, oppure con quelle a Led, che sono in grado di garantire fino al 50% di risparmio sui consumi. Ma quale tipo di lampadina produce una luce più intensa e bianca? Vediamo di approfondire i diversi aspetti di questo intricato mercato.
Prese elettriche per il mercato italiano
Scritto da FerramentaOnline - 14-06-2021 18:43:00
Le prese elettriche domestiche presenti sul mercato mondiale sono di diverso tipo, in tutto se ne contano almeno 12, che differiscono fra loro per forma e grandezza, tensione sopportata espressa in Ampere (A) a cui corrisponde una potenza espressa in Watt e numero di contatti. Per identificarle si utilizzano delle lettere maiuscole. Ogni paese adotta uno o più tipologie di spinotteria, funzionanti con lo stesso principio ma con caratteristiche diverse. In Italia se ne utilizzano principalmente tre: da 10 Ampere (C), da 16 Ampere (L) e le Schuko (F). Le prese e le spine elettriche oltre alle diverse tipologie adottate dalle nazioni, si differiscono anche in funzione alla loro destinazione:
- prese e spine da interno o esterno
- prese e spine da muro o pavimento
- prese domestiche e prese industriali

Le prese e spine elettriche industriali differiscono da quelle domestiche per la capacità di sopportare correnti di tensione più forti arrivando fino a 380-400 Volt con frequenza da 50Hz rispetto a quelle delle abitazioni che non vanno oltre ai 220-240 Volt e 50 Hz.