Che differenza c'è tra adesivi e sigillanti?
Spesso si parla di colle adesive e sigillanti come se fossero la stessa cosa ma questa credenza è assolutamente da sfatare. I primi, infatti, sono utilizzati per fare giunzioni rigide ovvero creare un tutt'uno solido e compatto tra colla e pezzi da incollare. Solitamente si usano per spessori ridotti e pezzi di non grandi dimensioni. I collanti sigillanti, invece, formano delle giunzioni elastiche e servono quando gli spessori sono maggiori.
Gli adesivi
Gli adesivi sono solitamente usati anche nel fai da te dal momento che sono abbastanza facili da usare. Di solito, il loro utilizzo richiede una spatola con la quale si possono spalmare in modo uniforme. Questa operazione viene fatta su entrambi le superfici che possono essere incollate dopo aver aspettato qualche minuto per permettere al solvente di evaporare. Gli adesivi possono essere di diversa natura: quelli poliuretanici sono di solito polifunzionali anche se il loro impiego maggiore è nel settore del legno. Dal momento che questi sono resistenti all'umidità, vanno anche molto bene per il settore nautico. Poi ci sono gli adesivi in pasta utilizzati soprattutto dai professionisti anche per materiali particolari come tessuti murali, fibra di vetro o pareti metalliche oltre che per cartongesso, calcestruzzo e piastrelle. Ovviamente gli adesivi possono essere scelti anche per applicazioni specifiche come i rivestimenti termici, isolanti acustici o piastrelle in ceramica.
I sigillanti
Più che per incollare, i sigillanti vengono usati per sigillare ermeticamente due elementi (fessure, buchi, crepe) anche se, come per gli adesivi, questi devono avere una minima componente incollante per rimanere ancorati alle superfici. Le tre categorie principali di sigillanti sono quelli acrilici, siliconici e poliuretanici. I primi hanno degli agenti particolari che li rendono inattaccabili dalla muffa e al degrado e diventano trasparenti una volta applicati. Per questa loro caratteristica, e per il fatto che si possono verniciare una volta asciugati, i sigillanti acrilici vengono usati nell'arredamento e nella posa di sanitari o elementi in vista. La possibilità poi di modificare il materiale con un dito bagnato prima che questo si asciughi è un altro elemento che gioca a loro favore. I sigillanti siliconici hanno invece una composizione porosa e quindi non si possono verniciare una volta posati (per questo sul mercato si trovano anche sigillanti trattati con pigmenti colorati). Sono inoltre divisi in due sottocategorie: sigillanti siliconici a reazione acetica e a reazione neutra. Per finire, due parole sui sigillanti poliuretanici che hanno la caratteristica di resistere a temperature molto alte (tra i 1000 e i 1200 gradi): questo li rende ideali per l'applicazione su caldaie, stufe e caminetti.