Groppinatrice, fissatrice, spillatrice: quale differenza?
Quando si parla di fissatrici il discorso diventa veramente ampio. In questo ambito, infatti, gli utensili che si possono usare sono molti e tutti dedicati alle singole attività. Di conseguenza conoscerli è molto utile al fine di trovare sempre l'utensile giusto per il lavoro che ci accingiamo a fare. Per semplicità, divideremo questo genere di utensili in tre macrocategorie: groppinatrici e fissatrici, fissatrici e chiodatrici pneumatiche, spillatrici e puntatrici.
Le fissatrici groppinatrici, come dice anche il nome, utilizzano solitamente i così detti groppini la cui forma può essere paragonata a quella di un chiodo, ma ci sono modelli che "sparano" punti e groppini. La fissatrice o la groppinatrice è un utensile usato principalmente nella finiture e nell'assemblaggio di mobili o di interni (anche di auto e imbarcazioni) dal momento che lo strumento è versatile e si può usare facilmente anche con una mano sola. Fissare un'imbottitura anche in posti difficili da raggiungere con la groppinatrice diventa facile e veloce e non necessità di altri strumenti (questa versatilità la vede anche come strumento utile per il settore delle calzature e delle lavorazioni con il pellame).
Per i lavori di dimensioni più grandi (come la costruzione di arredamento per privati e negozi, stand per le fiere, lavori in cartongesso), invece, più consigliata è la fissatrice o la chiodatrice pneumatica. Inoltre, contrariamente per quanto avveniva in passato, adesso le fissatrici pneumatiche sono molto leggere (parliamo di meno di due chili) e quindi si possono utilizzare anche per attività che richiedono una lunga lavorazione.
Le spillatrici e le puntatrici, invece, servono per lavori di piccolo calibro e si alimentano con 'punti' facilmente reperibili sul mercato. Inoltre dispongono solitamente di attuazione di colpo a martello e regolatore di profondità d'incasso.